venerdì 6 giugno 2014

La Giornata internazionale del (Mio) Parto in casa

In onore della Giornata Internazionale del Parto in casa, desidero condividere qualcosa...del mio parto in casa.
 
Le motivazioni che mi hanno spinto a farlo
il cuore e la pancia mi dicevano che era per noi la cosa giusta...
All'idea avevo le farfalle nello stomaco come quando ci si innamora...e io in effetti ero innamorata :-) del fatto che era possibile partorire in casa...proprio come una volta...Con la differenza che...
al giorno d'oggi è sicuro.

e se succede qualcosa?
l'ostetrica è molto scrupolosa pertanto se qualcosa non fila liscio durante la gravidanza o se durante il travaglio si crea una situazione pericolosa è la prima che impone il trasferimento in ospedale.

Ho mai avuto paura di partorire a casa? 
No ! non ho mai avuto paura. Avevo una forte motivazione dentro che mi ha spinto a farlo e sentivo che la creatura che portavo in grembo avrebbe collaborato alla grande. Il mio compagno inizialmente scettico, poi si è fidato ed ora ne è felicissimo ed entusiasta oltre che diplomato in "assistente ostetrica" :-)
Avevo paura all'idea di andare in ospedale a partorire. ...

e perché mai, visto che l'ospedale viene ritenuto per molte persone il posto "sicuro" per partorire?
Secondo la mia visione, se fossi entrata in ospedale non avrei probabilmente avuto la libertà di azione (mangiare, bere, doccia, vasca, posizioni, lampade soft, ecc...) a 360° che sapevo avrei avuto con certezza a casa.
L'ostetrica che mi ha seguito, fin dall'inizio della gravidanza è una persona competente ed esperta, oltre che dolcissima ed affidabile, pertanto avendo la sua collaborazione, mi sentivo ancora più sicura.
E poi...da non dimenticare che...
siamo nate per partorire e la gravidanza non è una malattia ma un "avvenimento fisiologico".

Cosa hai sentito durante i momenti che portavano alla nascita della creatura spirituale che hai portato in grembo per più di 9 mesi?
ovviamente sono momenti indescrivibili...
secondo la mia visione, i momenti di amore e di vita vera sono sempre indescrivibili.
Cercando però di trovare qualche termine dico che ho provato:

* amore
* forte empatia con il miracolo che stava avvenendo
* intimità
* libertà
* grande senso di responsabilità
* consapevolezza che quello che stava avvenendo non era solo per mio merito ma anche di Dio e della creatura meravigliosa che collaborava magnificamente per venire al mondo.

Come ti sei sentita dopo il parto?
Magnificamente, praticamente in estasi. Certo...è vero che gli ormoni fanno la loro parte :-D ... Ma la sensazione di cui parlo è proprio inerente alla soddisfazione di essere nella propria tana.
Ho avuto subito la mia dolce creatura sul petto che si muoveva per attaccarsi al seno...Il mio compagno a fianco...
Ho potuto fare una doccia veloce, entrare nelle mie lenzuola profumate ...lavate giusto il giorno prima...sempre ovviamente con la mia creatura addosso...avere la luce soffusa delle mie lampade di sale rosa...poter mangiare qualcosa di casa...vedere mentre il mio compagno faceva un veloce bagnetto (tanto per lavare via il meconio) a nostra figlia...e molte altre cose...

Cosa racconti del taglio del cordone ombelicale?
non è avvenuto...abbiamo lasciato che si staccasse da solo...
Giorno per giorno si è seccato tipo un rametto, ma è rimasto flessibile e tutt'altro che fragile.
Si chiama Lotus Birth.
La placenta viene conservata dentro un colino e con un contenitore sotto, per la raccolta dell'eventuale liquido.
L'aspetto pratico non è particolarmente laborioso e il trattare la placenta ogni mattina diventa un meraviglioso rito.
Certo quando si muove la creatura appena nata, al seguito c'è anche la placenta, ma essendo in casa propria tutto diventa agevole e facile.
Abbiamo ridotto al minimo le visite, per aprire bene la porta ad amici e a parenti abbiamo atteso che si staccasse il cordone. Con enorme sorpresa è avvenuto il pomeriggio del 4° giorno.

A tal proposito consiglio la lettura del libro:
Lotus Birth: Il parto integrale - Nati con la placenta di Shivam Rachana.

e consiglio la consultazione del sito:
http://www.lotusbirth.it/lotus.html

Mi permetto di suggerire ai genitori che hanno deciso di donare la lotus Birth alla loro creatura di segnalare la nascita qui http://www.lotusbirth.it/albo_nascite.html
così da poter avere una raccolta sempre più ricca e aggiornata.

L'ostetrica è rimasta per il parto e i giorni seguenti come hai fatto?
L'ostetrica è venuta per 7 giorni consecutivi...e poi per la visita dei 40 giorni.
Ci ha insegnato tutto quanto era necessario per aver cura di nostra figlia. 

Per quanto riguarda il contenimento, oltre che usare un cuscino allattamento che mi ero cucita durante la gravidanza, l'ostetrica ci aveva insegnato a fare la fasciatura steineriana. La consiglio vivamente, anche se...i parenti non erano molto d'accordo...volevano vedere le cosce della dolce creatura :-)



Un ringraziamento speciale
Al mio compagno che ha saputo sostenermi in una scelta che non condivideva al 100%. Compagno di vita insostituibile.

a mia mamma che mi ha sostenuta ed aiutata nelle varie faccende di casa. Una mamma veramente speciale.

a mio papà che è sempre disponibile a darmi una mano.

a Barbara l'ostetrica che mi ha seguito con amore e senza alcun giudizio. Un dono all'umanità.

all'amica Daria che durante la gravidanza mi aveva dedicato del tempo per spiegarmi come si usano i pannolini lavabili, come si mette la fascia, il cuscino allattamento, e molte altre cose...e tutt'ora continua il suo aiuto e sostegno...
e pensare che ci siamo conosciute qualche anno fa...
quando mi aveva spacciato un pugno di pasta "madre"...
In un battibaleno mi sono ritrovata con una bellissima fascia semielastica tra le mani e i pannolini lavabili...acquistati tramite il gruppo di acquisto di cui faccio parte...grazie a Daria...Insomma tanti grazie a questa speciale donna.


all'amica Valeria
che puntuale nelle visite e nel portare qualcosa di auto-prodotto da mangiare :-) e da indossare. Un tesoro proprio.

Dopo un'ulteriore riflessione, oggi 06 luglio...aggiungo...

Un ringraziamento anche a tutte le persone che con il loro calore, competenza e pazienza ho sentito vicino, in particolar modo:

ringrazio Fabiola Greggio presidente dell'Associazione Insieme, grazie a Lucia e Sonia (insegnanti del corso "Percorso gravidanza e preparazione attraverso lo Yoga della Maternità"), grazie a Irene (insegnante del corso acquaticità in gravidanza) e grazie a tutte le persone che collaborano con l'associazione, tutte splendide e con un cuore grande;

ringrazio Francesca Garofalo, consulente de La Leche League, una donna che gratuitamente mette a disposizione la sua competenza e la sua energia affinchè sempre più mamme possano godere insieme ai loro bimbi dell'esperienza dell'allattamento. Tiene un incontro una volta al mese a Rubano (PD) gratuito e aperto a tutte le mamme neo o future. Per info guarda qui;

Spero di non aver ora dimenticato nessuno che ha avuto un ruolo importante durante la gravidanza...altrimenti farò un'altra aggiunta :-D


Ci sarebbero molte cose da dire, aneddoti da raccontare, ma non mi voglio dilungare, mi rendo però disponibile a rispondere ad eventuali domande di mamme che sono ancora nel dubbio se partorire o meno a casa :-D

Metto anche questa ulteriore, simpatica, foto di vita quotidiana...nanna dopo la poppata...

Il nostro cammino di mamma e papà è iniziato il 9 febbraio 2014 quando è arrivata la nostra preziosa creatura Mariarosa.



Benvenuta ... in casa ... amore nostro.



domenica 26 gennaio 2014

Crostata sana e gustosa

...dopo diverso tempo che non pubblico una nuova ricetta...eccomi rispuntata...
Grazie ad una dolce erborista dal nome Rita che si diletta ad inventare ricette sane, gustose e armoniose, ho preso spunto per fare questa crostata...


La ricetta della base l'ho rielaborata poichè quella della ricetta di Rita era adatta per fare la torta salata...La ricetta della farcitura invece è arrivata dalla mia fantasia...

L'unico grasso presente è l'olio di oliva, non c'è margarina e tanto meno burro.

Ecco gli ingredienti per la base (attenzione che serve un riposo di mezz'oretta):

250 gr farina di grano tenero tipo 2 ***
1 cucchiaino di lievito cremor tartaro
mezzo cucchiaino di sale integrale
4 Cucchiai di olio evo
succo d'uva (o succo di mela o altro succo) q.b.
una spolverata di cannella 

***viene ottima anche con metà farina di farro integrale e metà farina di grano tenero tipo 2. Da provare anche 100% farro integrale ^_^ !!

Ecco gli ingredienti per la farcia (attenzione che serve ammollare due ingredienti per una mezz'oretta):

due manciate di mandorle intere
due manciate di nocciole intere 
una manciata di bacche di goji (ammollate per una mezzoretta in un po' di succo d'uva)
una manciata di uvetta (ammollate per una mezzoretta in un po' di succo d'uva)
1 cucchiaio di crema di mandorle
3 cucchiai di composta di pesche
1 cucchiaio di malto di mais

Preparazione della base:
mischiare la farina con il lievito e il sale, aggiungere l'olio e mischiare bene, aggiungere il succo d'uva gradualmente finchè ne prende. Quando non riuscite più a mischiare col cucchiaio, passate alle mani, impastate per bene finchè l'impasto risulta bello liscio. Il composto non deve essere appiccicoso, non deve risultare duro, ma semplicemente morbido ed elastico.
Formate una palla, la schiacciate (andrete molto bene più tardi per stenderla) la avvolgete in un po' di pellicola e la mettete in frigo almeno una mezz'ora.

Preparazione della farcia:
tritate le mandorle e le nocciole, aggiungete le bacche di goji e l'uvetta predentemente ammollate e tritate nuovamente. Versate il composto in un contenitore (anche in quello usato per la base, così ne sporcherete uno solo), aggiungete la crema di mandorle, la composta di pesche e il malto. Mischiate bene bene, ed ecco che è pronta.


Trascorso il tempo di riposo in frigo, con l'aiuto del mattarello stendete la pasta abbastanza sottile ma non troppo, regolatevi ad occhio :-) sappiate che l'impasto è sufficiente anche per ricavarne le striscioline per la griglia.
Mettete la base sopra la carta da forno (che avrete già disposto sopra la teglia che userete per la cottura).
Tagliate la pasta che sborda e usatela per le strisce da mettere sopra la farcitura.

A questo punto versate la farcitura sopra la pasta e ricoprite con strisce così da formare una scacchiera :-)

Infornate a 200 gradi per circa 30-35 minuti.

La cottura è ultimata quando la pasta è diventata bella colorata.

Sentirete che gusto delicato e avvolgente ne risulterà una gradevole crostata che ricorda il gusto dello strudel (e anche un po' quello della crostata di mandorle) ...Ho detto che ricorda...non che è uguale...lo strudel è molto più dolcificato... :-)

...buon appetito...e...
 


...questa torta fa parte della raccolta di ricette IntegralMente ideata da Daria del blog GocceDaria. Vi suggerisco di consultare la raccolta poiché potete scoprire quante ricette possono essere fatte usando farine integrali o semintegrali al massimo. Nelle ricette non troverete né zuccheri e né sale raffinati, il tutto dovrà essere Integrale appunto. Quindi non mi resta che augurarvi una buona Integral-lettura !
http://www.goccedaria.it/item/integralmente.html

mercoledì 1 gennaio 2014

Il mio Augurio per il 2014

Il mio Augurio 
per questo 2014 appena iniziato 
per tutti gli amici del mio blog:

che ognuno possa trovare la propria strada ricordando la propria missione spirituale in questa vita...
che ognuno abbia il coraggio di vivere la vita che desidera...
che ognuno lotti per ottenere quello che il cuore chiede insistentemente...
che ognuno abbia la forza e la follia di percorrere la strada meno battuta...
che ognuno impari ad amare la vita, ad onorarla e a lasciarsi andare al suo flusso...
ed infine...
che ognuno impari a fidarsi del proprio intuito...l'intuito è la voce cuore...

Con questa foto simpatica...un po' rebus...
vi abbraccio tutti col mio cuore... 

lunedì 4 novembre 2013

Spaghetti cremosi con frutta secca

Questi spaghetti mi riescono ogni volta golosi e appetitosi a partire dal profumo e poi dalla consistenza cremosa...
Si preparano in circa 7 minuti (il tempo di cottura degli spaghetti integrali di farro), il condimento si prepara finchè si cuoce la pasta...

Vi serve un mini-pimer.

Ecco gli ingredienti:

250 gr spaghetti di farro integrali

condimento variante 1)

1 manciata di mandorle (se riuscite a metterle in ammollo per qualche ora, meglio)
1 manciata di nocciole non tostate (se riuscite a metterle in ammollo per qualche ora, meglio)
acqua di cottura della pasta (o acqua di cottura di verdure)

sale fino integrale o salsa di soia a piacere
1 manciata di germogli alfa alfa (opzionale)

A metà cottura della pasta circa, prendete un mestolo d'acqua di cottura della pasta (o di cottura delle verdure), versatelo in un vaso dove potete frullare col mini-pimer, aggiungete la frutta secca, il sale, gli eventuali germogli, frullate tutto e il condimento è pronto. Ovvio che dovete assaggiarlo per tararlo ai vostri gusti... :-)

Prima di condire la pasta assicuratevi che il composto non sia troppo denso, altrimenti aggiungete dell'altro liquido e mischiate bene.
 



condimento variante 2)

1 manciata di mandorle (se riuscite a metterle in ammollo per qualche ora meglio)
1 manciata di anacardi (se riuscite a metterle in ammollo per qualche ora meglio)
mezzo panetto di tofu (circa 50 gr)

mix di latte di soia e acqua di cottura della pasta
sale fino integrale o salsa di soia (soyu o tamari a vostro piacimento) a piacere


condimento variante 3)

1 cucchiaio di crema di mandorle (bianca o scura a piacimento)
1 cucchiaio di miso di riso (sia quello bianco-gusto più delicato che quello scuro-gusto più deciso, a piacimento)
latte di soia o altro latte vegetale
sale fino integrale o salsa di soia a piacimento
una spolverata di lievito alimentare in scaglie


Da quanto emerge, i condimenti che si possono fare per ottenere il condimento sono diversi. La vostra fantasia ne creerà di sicuro molti altri.
Dipende dal vostro gusto e da quello che si ha in casa al momento :-)

Dalla vellutatezza di questi spaghetti, sembra che si sia usata della panna...e invece abbiamo usato in particolar modo frutta secca !


Provate e fatemi sapere come vi siete trovati !



sabato 2 novembre 2013

Gelato con frullatore

In queste giornate di primavera autunnale, io ho voglia di mangiare il gelato!

  


Quale migliore occasione per inaugurare 
il mio nuovo super frullatore ?

Siccome tramite un'amica di FB, che ha anche un blog, ho scoperto una ricettina veloce per farlo al gusto banana, ecco qui che Vi presento la mia versione della ricetta.

Per 4 persone usare:

- 3 banane tagliate a rondelle, messe in freezer la sera prima;
- 1 banana  sbucciata al momento e tagliata a rondelle, non messa in freezer;
- 2 datteri grossi (se possibile metterli in ammollo qualche ora);
- 3 cucchiai di yogurt di soia al naturale;
- un sorso d'acqua;
- 4 cucchiaini di granella di nocciole tostate;
- spolverata di polvere di carrube o cacao.

Mettere nel frullatore tutte e 4 le banane, i datteri, lo yogurt di soia, una piccolissima quantità di acqua, frullare finchè diventa cremoso.

Mettere con un cucchiaio nelle 4 ciotoline, aggiungere la granella di nocciole, spolverare con la polvere di carrube e il gelato è pronto....

Ho fatto solo una foto, ero intenda a gustarmi la merenda ! 



venerdì 4 ottobre 2013

Zuppa di Roveja e Batata

Tramite il GAS ho acquistato la Roveja...e che cos'è questa Roveja? ...  è un'antica varietà di legume un tempo molto diffusa in Umbria. 
Se vi può interessare approfondire consultate il sito del produttore-rivenditore http://www.casale1485.it/roveja.html.

Ho sciacquato bene le palline di roveja e le ho lasciate in ammollo con una striscia di alga kombu (serve per rendere il legume più digeribile, eliminando anche parte dei gas che si formerebbero nel pancino :-) ) tagliata in 2-3 pezzi, per almeno 10 ore, cambiando l'acqua minimo 3 volte. Anche l'ultima acqua va buttata ! Per cuocere i legumi va sempre usata acqua pulita !

Dicono che sia importante cambiare più volte l'acqua di ammollo dei legumi per pulirli il più possibile dai fitati (sono degli antinutrienti che riducono l'assorbimento dei minerali). Infatti questi fitati si liberano nell'acqua e quindi buttando l'acqua si buttano i fitati. Via i fitati !

Poi siccome stavo attendendo che la mia fantasia mi dicesse che ricetta fare con questo legume, ho pensato di sciacquare le palline colorate di roveja un'ultima volta e di metterle in un colino (con sopra un canovaccio finchè non è spuntato il dentino del germoglio, poi l'ho tolto per consentire l'attivazione della clorofilla) in attesa della germogliazione ..e della ricetta... :-)
Guardate che meraviglia...

Ingredienti per ammollo:
250 gr di Roveja
1 striscia di Alga Kombu
Acqua 

Ingredienti per zuppa (per circa 6 persone):
Roveja di cui sopra, dopo ammollo e germogliazione
Alga Kombu usata per l'amollo
1,6 lt abbondanti (forse quasi 2, deve coprire bene il legume) di Acqua
1 Cucchiaio abbondante del mix carota, sedano e cipolla sminuzzata ed essicata (auto-prodotta)

a metà cottura, aggiungere:
sale integrale a piacimento

dopo la cottura, aggiungere:
2 Batate rosse dolci medie, crude
2 Cucchiai di crema Tahin (crema di semi di sesamo e un ottimo integratore di calcio)

Procedimento:
Dopo il lungo ammollo e la germogliazione, la cottura risulta più veloce. Ho messo i germogli in una pentola capiente e ho aggiunto l'acqua pulita. L'ho messa sul fuoco e ho sempre tenuto il fuoco bassissimo per cercare di lasciare più proprietà possibili al legume germogliato. Dopo circa 40 minuti, ho spento il fuoco e ho lasciato riposare.

Nel frattempo ho provveduto a tagliare a pezzetti le Batate crude, ho messo il tutto in un contenitore, ho aggiunto l'alga kombu, un po' del brodo caldo con alcuni germogli, il cucchiaio di crema Tahin e con un mini pimer ho sminuzzato il tutto.

Ho versato questa specie di crema nella minestra calda, ho mischiato bene  e poi ho impiattato !!!

Vi ricordo di consultare le numerose proprietà della Batata e le altre ricette che vi consiglio di provare. Vedi qui.

Sì a vederla non è granchè invitante, ma vi assicuro che è una delizia.


i pezzetti arancioni sono di carota non di batata, la batata è sminuzzata non si vede ma si sente.


Provate e fatemi sapere ;-)

giovedì 3 ottobre 2013

Gnocchetti di miglio con Batata rossa dolce

In alternativa agli gnocchetti di miglio e zucca potete provare a fare questi con miglio e batata rossa dolce...
Ho provato a farli oggi per la prima volta e sono venuti semplicemente deliziosi.

Ne risulta un piatto colorato, delicato e poi il dolce della batata si abbina (secondo me) molto bene al gusto un po' amaro del radicchio precoce che ho usato per il condimento.

Vi invito a visitare questo sito http://www.greenme.it/spazi-verdi/naturomania/499-la-batata-rossa-un-tubero-dalle-straordinarie-proprieta per verificare tutte le proprietà della batata...molto interessanti. Nella mia ricetta l'ho impiegata cotta, consumandola cruda (benissimo nell'insalata) potrete beneficiare di molte più proprietà, di cui questo tubero è ricco.

Ricetta per gnocchetti (3-4 porzioni):

1 batata rossa dolce, medio grande
125 ml (sono circa 114 gr) di miglio
250 ml di acqua (il doppio della quantità del miglio)
farina di grano tipo 2, q.b.
sale fino integrale, a piacimento

Io avevo a disposizione una batata rossa già cotta al vapore, da me, ieri, quindi ho usato quella. Altrimenti provvedete a cuocerla e lasciatela raffreddare.

In una pentola piccola mettete a cuocere il miglio (dopo averlo ben sciacquato) con il doppio d'acqua e un po' di sale.

Una volta ultimata la cottura, se avete tempo, lasciate intiepidire il miglio, vi servirà un po' meno farina.

In alternativa potete cuocere la batata tagliata a pezzetti ed il miglio insieme ! Dovrete aggiungere però un po' d'acqua rispetto a quella della mia ricetta.

Schiacciate con una forchetta la batata e aggiungete il miglio cotto (andate per gradi, può essere che avanziate del miglio, dipende dalla dimensione della batata), schiacciate e mischiate per bene miglio e batata con un cucchiaio. Aggiungete un pizzico di sale.

Aggiungete della farina per ottenere una densità adatta agli gnocchi e comunque per essere certi di non farli troppi compatti, versatela per gradi e mischiate bene.


Quando vi sembra di aver raggiunto la consistenza, con un cucchiaino prendete un po' di impasto e versatelo nell'acqua bollente, quando sale a galla assaggiatelo :-)  ed eventualmente aggiustate di sale a vostro piacimento. Se invece si scioglie nell'acqua aggiungete farina.


Ricetta per condimento:

1 gamba grande di radicchio precoce
1 cipolla dorata piccola
olio evo
sale

In una padella media mettete un filo d'olio, la cipolla tagliata a pezzetti piccoli e un pizzico di sale, lasciate qualche minuto (senza che frigga) con fuoco basso, poi sempre a fuoco basso aggiungete il radicchio tagliato a pezzetti piccoli. Mischiate e lasciando la pentola sul fuoco, coperta, per circa 10-15 minuti lasciate che il radicchio si ammobidisca, ma non troppo. In abbinata a questo piatti ci sta bene se rimane un po' croccante. 
Se cuciniamo le verdure a fuoco basso e le lasciamo croccanti possiamo anche beneficiare di maggiori proprietà benefiche !! 



Versate una parte del radicchio cotto in un contenitore, dove sopra verserete gli gnocchi a mano a mano che si cucinano. 

Per la cottura degli gnocchetti provvedete a tuffarli nell'acqua bollente e quando salgono a galla li raccogliete con quella specie di cucchiaio con i fori (non ricordo il nome).

Mischiate delicatamente e impiattate.






Buon appetito...di cuore !



martedì 24 settembre 2013

Ravioli zucca e canapa

...attenzione perchè possono creare dipendenza :-) una sana dipendenza...

Ingredienti per la pasta:

400 gr farina di grano integrale
1,5 Cucchiai di farina di canapa
mezzo cucchiaino di curcuma
1,5 cucchiaini di sale
acqua calda q.b.

Mischiate le polveri e aggiungete gradatamente l'acqua calda, impastate bene finchè la pasta risulta  bella liscia, mettete a riposo in frigorifero per almeno 15 minuti.
impasto dentro il contenitore e coperto da pellicola, pronto per essere messo in frigo

Ingredienti per il ripieno:

700 gr di zucca (l'ho pesata con buccia e sementi)
acqua q.b.
sale a piacimento
 
Pulite la zucca e mettetela a cubetti nella padella, con poca acqua sul fondo, mettete un po' di sale (se volete), il coperchio e lasciate ultimare la cottura.

Passate tutto col minipimer o con un robot da cucina e riducete in poltiglia, se necessario aggiungete altra acqua, ma poca, non si deve avere un composto acquoso !

Riprendete la pasta e tirate le sfoglie.

In una sfoglia mettete dei cucchiaini di zucca a distanze regolari, poi coprite con un altra sfoglia, fate uscire l'aria con le dite schiacciando attorno al ripieno e tagliate i ravioli con una rondella. 
Adagiate i ravioli sopra dei vassoi infarinati.

ravioli a riposo
...avendo terminato il ripieno ho preparato anche un po' di tagliatelle... :-)

Ho lasciato i ravioli a riposo per un'oretta, ma non credo sia necessario, e poi li ho cotti in abbondante acqua salata.


Possono anche essere congelati e cotti successivamente senza bisogno di scongelarli.

Sono cotti quando salgono a galla. Io ho tirato le sfoglie abbastanza sottili (n°2 della macchinetta), quindi i miei in neanche un paio di minuti erano già a galla...

Ingredienti per il condimento:

In una tazza ho preparato un trito di salvia, gomasio alle erbette, olio evo e olio di canapa, dopo aver scolato i ravioli, ho messo un po' di condimento nel piatto e un po' sopra ai ravioli...una spolverata di lievito in scaglie e...
buon appetito !!!!!!!!!!!


mi sono ricordata di fare la foto dopo che avevo già iniziato a mangiarli :-)
  
Buonissimi !!!


sabato 21 settembre 2013

Biscotti mais, datteri e nocciole


Biscotti da té vegan...
delicati, poco dolci, ma con tanti sapori diversi tutti da assaporare...provate !

ingredienti solidi da miscelare insieme:
240 gr Farina mais fioretto
40 gr Farina di riso
20 gr Farina per polenta istantanea, di mais e grano saraceno
7 gr cremor tartaro
5 gr bicarbonato
1 pizzico di sale 
ingredienti liquidi da miscelare insieme:
 120 gr Malto di mais
120 gr Latte di soia
60 gr olio di mais

dopo aver unito gli ingredienti solidi ai liquidi, aggiungere:
60 gr Nocciole tostate e tritate
60 gr (abbondanti) Datteri tagliati a pezzettini
1 cucchiaino di scorzette di limone e arance fatte seccare e tritate

Stendere il composto con l'aiuto del mattarello in un foglio di carta da forno oppure sopra la tavola, vedete voi. Usando uno stampino ricavate una serie di biscotti (ne escono una trentina? non li ho contati...due teglie da forno piene) e poneteli sopra un foglio di carta da forno, pronti per essere infornati.


Accendete il forno a 180° e non appena caldo, infornate per 15-18 minuti, dipende dallo spessore del biscotto. I miei erano 1 cm abbontante quindi i 18 minuti sono serviti tutti !!



Buon té e Buon inizio autunno !

domenica 8 settembre 2013

Salame al cioccolato Vegan

Eccomi qui con una squisitezza...batte per 1 milione a 1 i cioccolatini pieni di schifezze che vendono al supermercato. 

Se anche a voi prende la voglia del cioccolato come è presa a me nei giorni scorsi, allora provate questa ricetta, vedrete che ne rimarrete più che soddisfatti.

Ho preso spunto da una ricetta che ho trovato nel blog e l'ho aggiustata a modo mio.

Ecco gli ingredienti (io ho usato tutti prodotti biologici):

110 g Latte di soia (se prendete bio non è ogm)
150 g di cioccolato fondente del commercio equo (Io ho usato il cioccolato extra fondente con fave di cacao con l'80% di cacao)

In una casseruola mettete il latte di soia e il cioccolato ridotto a pezzettini, accendete il fuoco e tenetelo bassissimo, il cioccolato si deve solo ammorbidire, poi mischiandolo con il latte si formerà una bella cremina. Se alzate troppo il fuoco si rischia di bruciare il cioccolato.

Dopo che avrete la cremina di cioccolato, aggiungete:

1 cucchiaio di cacao amaro in polvere del commercio equo
40 g di olio di mais

Mischiate bene, bene, bene...e poi aggiungete

120 g di biscotti secchi tritati grossolanamente (li ho presi al supermercato bio, oltre che essere vegani, contenevano l'olio evo e  non margarina, senza zucchero ma con malto, insomma proprio genuini)
80 g  di nocciole  tostate e tritate grossolanamente
qualche mandorla tostata e tritata grossolanamente
qualche pezzetto di frutta essicata (io ho messo le prugne del mio albero che ho essicato io!)

Mischiate bene bene. Assaggiate... 
Per me era troppo amaro, quindi ho aggiunto dello sciroppo d'acero. Va a gusti ! Provate e aggiustate a piacimento.

Se il composto vi risulta troppo molle, mettetelo in frigo per il tempo che serve a indurirlo un po' altrimenti potete versarlo subito in un foglio di carta da forno, fate la forma di un cilindro, chiudete le due estremita con due laccetti e metteto in frigorifero. Se avete la possibilità mettetelo un'oretta scarsa in freezer e poi in frigorifero. Potrete gustarlo prima !


  
Che ve ne pare !?


Buon appetito !