domenica 31 marzo 2013

Le leggende di Linda


In un giorno piovoso 
è venuta a trovarmi una bambina speciale
Questa bambina si chiama Linda
Ad un certo punto iniziò a raccontarmi delle leggende...
ecco le sue mani...
ecco le sue leggende...

Perchè le lucciole brillano

Un tempo le lucciole erano tutte blu...
un giorno una lucciola decise di andare a fare un giretto in giardino poichè aveva fame. 
Scambiò una lampadina per un chicco di polline e la ingoiò.
Dopo qualche giorno cominciò a sentire dei disturbi e capì che quello che aveva ingoiato non era un chicco di polline 
ma era una lampadina di vetro.
Da quel momento riuscì a vedere anche di notte 
e si accorse che portava sempre la luce con se.
Ecco perchè le lucciole brillano.


Perchè le rose hanno le spine

In principio le rose spuntavano senza spine, un gruppetto di formiche un giorno si accorsero che una rosa tremava...Allora si avvicinarono all'orecchio 
e gli chiesero perchè tremasse...
La rosa rispose che si sentiva tutta scoperta e senza una protezione, chiunque avrebbe potuto raccoglierla...
Le formiche, grandi lavoratrici, si misero attorno alla rosa e si arrampicarono sullo stelo...
nel frattempo la rosa, 
sentiva come un prurito...
ad un certo punto le formiche 
accerchiarono tutto il gambo e sguainarono 
delle spade magiche...
Da quel momento la rosa si sentì protetta, le 
formiche ritornarono a casa, 
ma lasciarono tutte le spade in omaggio alla rosa...
Da quel momento le rose hanno le spine.


sabato 30 marzo 2013

Cataplasma di Fango

IL FANGO
come pratica naturale 

Il fango è un agente della salute perchè combatte la febbre interna e locale. Tutte le malattie sono dovute alla febbre gastro-intestinale, in grado più o meno variabile, poichè non esiste infermo senza febbre. La temperatura anormale del tubo digerente favorisce la putrefazione intestinale, ed è la causa di tutte le infermità. Così come tutte le alterazioni della salute hanno la loro origine e punti di appoggio nei disordini digestivi, tutto il ristabilimento organico si deve basare sulla normalizzazione della digestione e per far ciò, bisogna combattere la febbre interna del ventre. Il fango è il mezzo più adeguato per rinfrescare/decongestionare le viscere perchè con la reazione termica che essa provoca, si porta alla superficie del corpo l'afflusso del sangue, ristabilendo in tal modo l'equilibrio termico, salute integrale del corpo stesso.
Si può usare terra di qualsiasi regione (non inquinata e libera da corpi estranei) mescolata con acqua fresca. Comunque si trova anche nelle erboristerie, e solitamente è una terra argillosa.
Le proprietà salutari del fango, sono basate sul potere rifrescante, disinfiammante, decongestionante, cicatrizzante, assorbente e calmante che possiede la terra.
Da tener presente che si possono fare sia delle applicazioni locali, nel punto dolente, sia nel ventre. L'ideale è di applicare il fango in entrambe le parti (sia nel punto specifico dolente, sia nel ventre).
Nelle bruciature, nelle ferite, nelle contusioni, nelle fratture, il fango va applicato sotto forma di cataplasma, direttamente sulla parte colpita e rinnovato ogni ora. Disinfiamma, purifica e cicatrizza, calma i dolori ed evita tutte le complicazioni.

Consideriamo che la terra 

è il laboratorio della vita ed è errato il concetto che nella terra è presente l'agente dell'infezione. La terra, il sole, l'aria e l'acqua sono gli agenti della vita, senza di loro la vita non sarebbe possibile. Anche il tetano viene curato con fasciature di fango intorno al ventre e rene, anche questa malattia, come tutte, suppone febbra gastro-intestinale.

Può essere applicato anche a bimbi molto piccoli ad esempio in caso di colichette o febbre, si fanno delle fasciature sul ventre del bimbo (che dovranno essere cambiate ogni ora) e lo si lascia riposare. Può essere applicato alle donne in gravidanza e può avere moltissimi altri impieghi. Attenzione che però non va usato durante il ciclo mestruale!

Quando capita che mi taglio o quando mi faccio delle bruciature metto subito il dito o la parte ferita, dentro al fango e mi faccio dei piccoli cataplasmi da applicare sopra la ferita ancora sanguinante. 


Passiamo alla parte pratica
Cosa serve:
1) contenitore di vetro o altro materiale, non di metallo;
2) un cucchiaio di legno o altro materiale, non di metallo
3) un asciugamano piccolo tutto bianco;
4) 3 foglietti di carta assorbente tutta bianca;
5) una pancera bianca;
6) dell'acqua fresca.

Prima di tutto versare due tazze di acqua fresca nel contenitore e successivamente versare della terra


finchè si vede che è sufficiente per ottenere un effetto cremoso. Meglio non mescolare subito, ma lasciare che la terra si inzuppi per bene di acqua.
Dopo circa una decina di minuti la terra sarà diventata cremosa
a questo punto si può mescolare.


La crema è pronta (consistenza tipo quella di una crema di mandorle), il panno è pronto, pancera pronta, versare il composto sopra la carta assobente che a sua volta è stata messa sopra l'asciugamano. Lo spessore va dai 4 ai 5 millimetri.
Ora serve il coraggio di cui parlavamo prima :-) e si deve mettere il nostro "cataplasma" nella pancia. Il fango deve essere a contatto con la pelle. Se la consistenza è corretta non cola, non preoccupatevi ! Vi raccomando di infilare già la pancera e di tirarla su fino all'altezza dei glutei, in modo che dopo che avrete piazzato il fango nella pancia, sarete pronte per tirare su la pancera. Oltre che la pancera anche gli slip aiuteranno a tenere fermo l'asciugamano.

Non è necessario stendersi finchè si ha il fango, si può tranquillamente fare quello che si vuole in casa. Se è troppo fluida probabile che si combinino un po' di danni...ma con l'esperienza e soprattutto tramite gli errori si imparano un sacco di cose!!!



Considerate che:
1) è importante avere tutto il corpo caldo, quando si mette il cataplasma di fango ! 
2) si può fare prima dei pasti o comunque lontano dalla fase digestiva. 
3) in casi normali, si può tenere tutta la notte o almeno 2-3 ore se durante il giorno, in fasi acute si può cambiare ogni ora.
4) se al posto della terra, volete invece usare dell'argilla verde, viene consigliato di non tenere il cataplasma non più di 55 minuti.
 

Ora non mi resta che augurarvi una buona infangata !!!



Per chi volesse approfondire, parte di questi contenuti li ho estrapolati dal libro 
"La medicina naturale alla portata di tutti" di Manuel Lezaeta Acharan.

martedì 26 marzo 2013

La Primavera - libertà di creare


La primavera è alle porte anche se trasvestita da inverno, ma c'è...è arrivata...si vede dai fiori che iniziano a sbucare dalla terra, si vede dalle gemme degli alberi e si vede perchè sono arrivate le rondini...
e perchè si sente...si percepisce dall'aria...dall'odore delizioso dei fiori...dall'erba...e anche perchè ci si sente addosso una strana stanchezza...tutto sta ri-nascendo...in questo periodo poi il sole si sta facendo spesso la doccia (piove un sacco...) ma ogni tanto si fa vedere e quando sbuca...riscalda...riscalda le ossa, il cuore, fa venire il sorriso...
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Ho incontrato per la prima volta l'Arte-Terapia, ho seguito una lezione di "Libera la gioia e la tua creatività" presso l'associazione A Mani Aperte di Polverara (PD) con l'insegnante Kristofer della scuola Steineriana di Cittadella. Il disegno ad acquerello qui sotto è uno dei due lavori che ho realizzato...e rappresenta la Primavera...l'esplosione di colori, l'albero pieno di foglie (avete mai visto un albero blu?! io sì...nel mio cuore) e quello sul ramo è un uccellino...pronto per spiccare il volo...
Nel centro c'è il giallo, che rappresenta il sole, la luce e il sorriso...
In ogni colore c'è dell'ombra e c'è della luce...Nel giallo prevale la luce...
Il rosso rappresenta la forza, la volontà, la voglia di fare e di realizzare...
Il blu rappresenta il mondo minerale, la materia, il nostro corpo, quello che usiamo per creare guidati dal sorriso e dalla nostra volontà ! Nel blu prevale l'ombra...Ma chi può dire se è più bello il giallo o il blu? Dipende dai gusti...

E' stata una serata rilassante, non c'era competizione, c'era armonia, non avevo paura di sbagliare, non c'era una meta da raggiungere se non seguire i suggerimenti e i preziosi consigli di Kristofer...Tutto scorreva leggero a passo di danza con il pennello...
Ogni pennellata un bel respiro profondo...e via...

...e poi...ci ha dato in mano una palla di argilla...e ci ha chiesto di fare un ovetto...lui dice che la figura di ogni animale parte sempre da un ovetto, poi usando i pollici...che sono legati al cuore...ho fatto una pallina e poi giocando con i polpastrelli ho creato il resto a mio piacere...
Pare che sia importantissimo usare i polpastrelli per risvegliare e stimolare il proprio cuore e la propria creatività...
Il disegno ci aiuta a vedere quello che abbiamo dentro, a portare su carta quello che abbiamo immaginato...quindi quello che disegnamo, i colori che scegliamo, quanto carichi, quanto diluiti, aiuta a capire come siamo dentro in quel momento...aiuta a scavare dentro di noi...e aiuta a capire chi siamo...si impara ad uscire dagli schemi, a riconoscere le insicurezze (disegnare un uccellino rosso sopra il giallo, se sbagli, rovini tutto, invece nell'arte non esiste l'errore...esistono solo opere) e a superarle ! In fondo basta solo un po' di coraggio ^_^

La manipolazione dell'argilla invece ti fa portare in concreto quello che prima hai immaginato e disegnato...stimola il cuore tramite l'uso del pollice e di tutti i polpastrelli...meraviglioso...
Per qualche minuto eravamo tutte in silenzio, ognuna concentrata con la propria manipolazione, una sorta di meditazione, momento speciale, durante una serata speciale.

Quindi via amici con le sperimentazioni, Madre Natura si sta risvegliando e noi? Facciamo lo stesso !

W la creatività e il sorriso !

Buona Primavera e Buon Risveglio a Tutti !

Minestra cremosa Tahin


occhietti di Miglio e Amaranto, sorriso di Quinoa, capelli di Miglio ^_^
E' una ricetta semplice, ideale per riscaldarci durante le serate fredde (finchè la primavera tarda ad arrivare...)...ed è pure un ottimo ricostituente.
Ho scelto d'istinto l'abbinata di questi tre cereali e ora raccogliendo le idee, noto che sono tutte e tre senza glutine ! 
Sono altamente digeribili, ricchissimi di proprietà nutritive, contengono parecchie fibre, sono proteici, utili per rinforzare capelli, unghie e denti... Insomma se vi va, provate, che fanno bene e poi fatemi sapere !!!

Passiamo agli ingredienti (per 4 persone):
250 ml (1 tazza) circa, in totale di: miglio, quinoa e amaranto.
1 litro d'acqua 

Sciacquare per bene i cereali e tuffarli dentro il litro d'acqua. Portare a bollore e cucinare per una mezz'ora circa.
Nel frattempo, sciogliere in una ciotola con un po' di brodo della minestra:
3 cucchiaini di crema Tahin (contiene calcio e altri sali minerali)
1 cucchiaino abbondante di Miso bianco (contiene lattobacilli, enzimi, proteine e minerali)

Dopo aver ultimato la cottura e aver spento il fuoco, versare la cremina appena preparata dentro alla pentola e mescolare bene. Impiattare, aggiungere a piacere una spolverata di mandorle+sale+lievito in scaglie il tutto tritato finemente, come guarnizione oltre che come tocco di leggerezza per il palato (a me da questa sensazione...) aggiungiamo una spolverata di prezzemolo tritato (ottimo ricostituente e rimineralizzante)...



Non è ideale riscaldare questa minestra sul fuoco, altrimenti la crema tahin tende a formare dei grumetti e le proprietà degli ingredienti vengono in parte perse...Quindi, consiglio di tirarla fuori dal frigo un po' prima del pasto, magari aggiungere un po' di acqua calda con un po' di miso sciolto, così per riscaldarla un po' (il miso serve perchè altrimenti la diluizione le fa perdere un po' il gusto)...si può fare tutto direttamente sul piatto..senza sbordare troppo...altrimenti poi è antiestetico :-)

Buon appetito ! 





lunedì 25 marzo 2013

Risotto funghi-miso


RISO Integrale
Questo è il mio primo post...lo voglio dedicare al riso...riso come "sor-riso
a me piace molto sorridere, 
dicono che sorridere faccia bene al flusso sanguigno, all'anima
che è un antidepressivo naturale e poi soprattutto è contagioso...e quindi 
sorridiamo se ci vogliamo bene... :-)))))

Per fare questa ricetta (per 4 persone, porzioni abbondanti) semplice e veloce (per quanto riguarda il procedimento....non per il tempo di cottura ;-)) servono: 500 ml (2 tazze) di riso integrale, 1 litro (4 tazze) d'acqua (è quella dell'ammollo dei funghi), 50 gr di funghi secchi io ho preso quelli del commercio equo sono buonissimi (ammollati con 1 litro d'acqua, da almeno 15-20minuti), 1 porro grande, due cucchiaini di dado vegetale (opzionale), un cucchiaino abbondante di Miso di riso, due cucchiaini di crema di mandorle (bianca o scura), lievito in scaglie a piacere, q.b. latte di soia, q.b. salsa di soia e limone.

Io prediligo sempre gli ingredienti Bio, 
poi ognuno fa come crede ;-)

Procedimento: prima di tutto sciacquate per bene sotto acqua corrente il riso. Versatelo dentro alla pentola e fatelo tostare per un paio di minuti, tuffateci dentro i funghi e continuate la tostatura (tenete il fuoco basso altrimenti si attaccano...la tostatura può durare da 5 a 10 minuti o anche zero minuti se siete in ritardo), nel frattempo sciacquate per bene il porro (tagliandolo a metà per tutta lunghezza, se necessario) e tagliatelo a rondelline o mezze lune, tuffateci dentro anche il porro, aggiungete l'acqua di ammollo (1 litro) dei funghi, alzate la fiamma per una decina di minuti e poi riabbassatela (deve appena bollire o neanche), date una (proprio di numero) mescolata al riso, mettete il coperchio e dimenticatelo per circa 40-45 minuti (verificate il tempo di cottura del vostro riso !). 

Preparate in una ciotola, (con un po' di anticipo rispetto al termine della cottura del riso): 

Miso di riso integrale, crema di mandorle scure, latte di soia.

1 cucchiaino di Miso di riso, 2 cucchiaini di crema di mandorle, un po' di latte di soia (quanto basta per riuscire a mescolare bene) e mischiate tutto fino a farla diventare una cremina quasi liquida.

Trascorso il tempo di cottura del riso, nel frattempo avrete solo potuto sbirciare un po' alzando il coperchio (senza mischiare), spegnete il fuoco e: vesate la cremina, versate la salsa di soia (io ho fatto due giri a spirale :-)), mescolate bene e verificate la consistenza. Se fate troppa fatica a mischiare, versate altra salsa di soia (se manca sale) oppure altro latte di soia, finchè si raggiunge una consistenza morbida.
Io opto sempre per la consistenza morbida, in modo che se ne avanzo, il giorno dopo lo posso riscaldare aggiungendo se necessario del latte di soia (viene molto buono anche riscaldato, solo che vengono perse delle proprietà nutritive, ma il gusto è ok ! ) oppure si possono fare delle ottime polpette !
Per ultimo, aggiungete un'abbondante grattuggiata di buccia di limone, darà un tocco fresco...e profumato...
Mischiate bene e servite !!

Vi scrivo qualche nota:
1) la tostatura serve per insaporire meglio il riso;
2) Io uso uno pentola dal fondo spesso, so che posso non mischiare il risotto fino a fine cottura, voi regolatevi con le vostre pentole, sappiate che se si mischia troppo il riso diventa un mattone; 
3) ogni tanto controllate che non serva altra acqua, cioè che il riso non ne abbia assorbita troppa rispetto alle previsioni, in caso aggiungete senza problemi anche dell'acqua a temperatura ambiente, ma a piccole dosi.

Ecco il risultato finale...una bontà...
e un successo assicurato anche con gli ingreduli onnivori... 


Buona Pasqua Vegan a Tutti !


 

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Ale 
"Ricette per una Pasqua Vegan".