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sabato 21 febbraio 2015

Bambola di pezza fatta a mano...dal cuore alle mani


...fin da quando ero piccola confezionavo i vestiti delle mie bambole da sola...non avevo però ancora realizzato una bambola con le mie mani...

Da sempre è stato un mio desiderio...ed ecco che per magia...alla vigilia del compimento del 1° anno di vita della cucciola...il mio cuore ha suggerito alle mie mani come procedere...

Per il corpo della bambola ho usato una canottiera che avevo acquistato e usato moltissimo durante la gravidanza, per il vestito ho usato una camicia che avevo acquistato in gravidanza e che pure questa avevo usato tantissimo ma che alla fine si era strappata (la camicia non ha retto la panza :-D )...
Questa bambola...insomma... profuma di noi...profuma di mamma e di ttatttaaa (come lo dice lei ora :-D) ...


Ho proceduto in questo modo...

Ho disegnato su un carta-modello un cerchio per la testa e poi il resto del corpo, diviso tra la parte sopra e la parte sotto.

Qui di seguito nella foto si vede dopo che ho tagliato la stoffa (canottiera).


Ho fatto le cuciture possibili con la macchina da cucire, le altre le ho fatte a mano :-)
 
Per l'imbottitura ho usato della pula di farro bio che avevo acquistato qualche tempo fa..Ho schiacciato bene bene per metterne il più possibile.
 

Ho chiuso la "vita" ovvero la parte alta delle gambe.
 

Ecco le gambe finite :-D
 

Ho cucito con la macchina le braccia, i fianchi e il collo.
La parte bassa del busto l'ho lasciata aperta per mettere dentro la pula di farro.
 

Ho chiuso bene con ago e filo anche la parte alta del corpo.
 

Poi ho provveduto a unire il busto con le gambe.
 
Ho unito le due chiusure facendo una cucitura un po' esterna per rendere il corpo più uniforme.
Anche qui ovviamente ho cucito a mano.


Poi ho attaccato la testa.
Anche per questa ho fatto delle cuciture per nascondere la chiusura e ho cucito in modo che la testa stesse sorretta da sola e non cadesse.
 

Ecco la bambola nella sua nudità...e semplicità...
 

Piedi e mani non le ho fatte. In fin dei conti la fantasia a cosa serve :-D
...serve appunto per vedere quello che non si vede con gli occhi :-)

Ecco qui la bambola seduta...



Ora passiamo al vestito...
Ho pensato di fare degli indumenti che la tata potesse togliere e rimettere, un gioco nel gioco. Ho utilizzato bottoni e nastri di raso.

Per confezionare la camicia per la bambola,  ho usato l'abbottonatura della camicia originale.
L'ho puntata con gli spilli, l'ho provata alla bambola e poi l'ho cucita.

Per fare i pantaloni ho usato le maniche della camicia originale, erano plissettate quindi fanno un effetto fasciante :-D
Come rifinitura della parte bassa dei pantaloni della bambola ho lasciato i polsi della camicia e c'era pure un bottone.
 

Ecco la bambola che indossa la camicia.
 
Nei polsi ho passato un pezzo di raso bianco da una parte e rosa dall'altro e poi l'ho stretto per evidenziare un po' le mani.

Ecco terminati e indossati anche i pantaloni...
Ai pantaloni ho fatto una coulisse e ho passato un filo e l'ho annodato in vita. Il filo che ho usato era un laccio ricavato dalla camicia originale.

Poi ho pensato che sarebbe stato bello mettere anche una gonna da chiudere con bottone, così la cucciola avrebbe potuto levarla con facilità.

Ho preso un pezzo di tessuto della camicia e ho attaccato dei pezzi di raso colorati, ho cucito dei fiocchetti, insomma ho cercato di mettere un po' di colore visto che la camicia era di colore verde militare.
 

Ecco la bambola che indossa il vestito ultimato per la festa :-D
 

Per i capelli ho usato della lana di vari colori che tra l'altro si abbinavano benissimo all'abbigliamento, non è stato fatto apposta, è capitato.
Ho messo anche un fermacapelli a forma di farfalla :-)

Sono proprio contenta che Giovanna (questo è il nome che le abbiamo dato) sia entrata nella nostra casa. 

Adoro l'idea che il profumo della gravidanza sia dentro di Lei. 

Il viso l'ho volutamente fatto con dei leggeri passaggi di filo. Anche in questo caso mi piace l'idea che la tata, usando la sua fantasia, veda l'immagine riflessa dell'espressione che desidera :-D

Certo le labbra le ho fate volutamente rosate perchè un po' di rossetto in una signorina "cheap and chic" non poteva mancare :-DDDD




venerdì 29 agosto 2014

Io allatto alla luce del sole 2014 "l'allattamento in realtà"

Sono mamma da 6 mesi e mezzo, quanto in passato (e anche ora) ammiravo con enorme tenerezza le mamme che allattavano...
Quanto in gravidanza ho desiderato dal profondo del cuore allattare la bimba che mi ha scelto come mamma...
Quanto ho temuto di non allattare "solo" perché  non sono stata allattata...(ho scoperto che non è una cosa contagiosa e trasmissibile da mamma a figlia ;-) )
Quanto ho voluto nutrire di energia il mio sogno di allattare e quanto l'ho protetto da luoghi comuni.

La dolce cucciola Mariarosa è nata di domenica, nel tardo pomeriggio, l'ostetrica che ha accompagnato il parto ha subito posto la creatura su di me e lei si è attaccata prontamente e avidamente :-) . Il lunedì mi sono trovata con due seni che non ho mai visto prima (su di me :-) ) mi viene da piangere se ci ripenso e a dire il vero lo sto pure facendo...
Quanto ho desiderato allattare e nonostante alcune mie paure, nonostante le chiacchiere non consapevoli, il latte è arrivato ! La mia è stata una gioia enorme, mista a emozione profonda, mista ad alcune paure..."ma si sta attaccando bene?" "attenzione agli schiocchi perchè ingurgita aria, perchè si possono formare ragadi...ecc..." ma tutto il positivo che c'è in questo atto d'amore mi fanno vivere l'allattamento come un momento di unione, simbiosi, amorevole, tenerissimo, momento di condivisione naturale con Mariarosa.
qualche giorno di vita di mariarosa e funicolo essicato di qualche giorno a vista :-)
Sentire che ciuccia per fame, per coccola, per sicurezza, per sentire l'odore di mamma, per avermi tutta per se è un atto d'amore che non ha eguali per me.

Tanto ho desiderato e desidero allattare a richiesta, tanto all'inizio mi sono chiesta...e quando sarò fuori casa come faccio? (tiro fuori la tetta ovunque? come faccio? me ne vergogno!?)...ecco un breve aneddoto..

Il primo momento di "imbarazzo"  sul da farsi (tetta a vista?) è stato il primo giorno di vita della cucciola. Essendo nata in casa, il pediatra è venuto per la prima visita a casa nostra entro le 24 ore...Dopo il controllo Mariarosa ha dimostrato fame e io essendo incerta se scoprire il seno davanti al pediatra o meno...l'ho fatta attendere pochi istanti fatti di "la voglio allattare" "ma scopro così la tetta davanti a lui?" ecc...
Insomma poi alla fine dopo un tentennamento iniziale...l'ho fatto !
Da lì...e con un po' di senso di colpa per aver fatto attendere la cucciola qualche istante...non l'ho più fatta attendere !

Scopro il seno con naturalezza (ho sempre nutrito un senso di vergogna e pudore...quindi sento che questo atto mi ha veramente cambiata), come se dovessi prendere un fazzoletto dalla tasca. La allatto in qualsiasi parte ci troviamo.

Mi è capitato di allattarla: 
a parte nei luoghi più comuni (a casa di parenti e amici, al parco, passeggiando, al supermercato, in strada, in un ufficio, ecc..)
anche dentro al municipio del mio paese :-)
e in chiesa durante la comunione di mia nipote

Ma siamo all'inizio di questa meravigliosa avventura chissà dove ci ritroveremo con la tetta al vento !  ;-) anche perchè sono certa di non avere frontiere, la allatterei veramente ovunque.

Per quanto tempo allattarla?

Non penso al tempo e non sento il tempo, certamente dopo i primi 6 mesi di allattamento a richiesta esclusivo andremo avanti finchè lo sentiremo. Già che ha 6 mesi alcune persone dicono "la allatti ancora" ? e certo figuriamoci, siamo "solo" all'inzio" ! La cosa che mi rallegra è che molte persone valorizzano l'allattamento e mi dicono "allattala tanto sai ! finchè puoi !".

6 mesi e mezzo di noi
Sicuramente la rete fra donne/mamme che si sta creando attorno a me e con me è un qualcosa che mi ha aiutata e mi aiuta molto nella condivisione di pensieri, dubbi, gioie e paure e per crescere e maturare come donna e coma mamma. Questa rete è nutrita da tante mamme consapevoli che l'universo mi ha fatto incontrare di persona o sul web, vado fiera di questo dono e provo enorme gratitudine dal profondo del mio cuore.



Vi invito a leggere anche questi due post di amiche (una reale e una virtuale) sullo stesso tema. Sono entrambe mamme che allattano a richiesta e senza considerare l'età dei loro figli offrono il seno ogni volta che lo chiedono.

Con questo post partecipo all'iniziativa "Il allatto alla luce del sole - 2014 l'allattamento in realtà. del sito "Genitori channel"  


Quest'anno per rendere tangibile il sostegno che GenitoriChannel.it vuol dare alle donne,hanno deciso di fare una donazione in favore di un progetto di sostegno al maternage in Africa grazie all'Associazione "L'Africa chiama" onlus. Il progetto ha lo scopo di prevenire la trasmissione del virus dell’HIV dalla mamma al bambino durante la gravidanza, nel parto e durante i primi 18 mesi di vita del bambino e segue un approccio integrato che prevede un supporto alimentare, psicologico, educativo, farmacologico e logistico alle mamme sieropositive e ai loro bambini fino al 18° mese di vita.

venerdì 6 giugno 2014

La Giornata internazionale del (Mio) Parto in casa

In onore della Giornata Internazionale del Parto in casa, desidero condividere qualcosa...del mio parto in casa.
 
Le motivazioni che mi hanno spinto a farlo
il cuore e la pancia mi dicevano che era per noi la cosa giusta...
All'idea avevo le farfalle nello stomaco come quando ci si innamora...e io in effetti ero innamorata :-) del fatto che era possibile partorire in casa...proprio come una volta...Con la differenza che...
al giorno d'oggi è sicuro.

e se succede qualcosa?
l'ostetrica è molto scrupolosa pertanto se qualcosa non fila liscio durante la gravidanza o se durante il travaglio si crea una situazione pericolosa è la prima che impone il trasferimento in ospedale.

Ho mai avuto paura di partorire a casa? 
No ! non ho mai avuto paura. Avevo una forte motivazione dentro che mi ha spinto a farlo e sentivo che la creatura che portavo in grembo avrebbe collaborato alla grande. Il mio compagno inizialmente scettico, poi si è fidato ed ora ne è felicissimo ed entusiasta oltre che diplomato in "assistente ostetrica" :-)
Avevo paura all'idea di andare in ospedale a partorire. ...

e perché mai, visto che l'ospedale viene ritenuto per molte persone il posto "sicuro" per partorire?
Secondo la mia visione, se fossi entrata in ospedale non avrei probabilmente avuto la libertà di azione (mangiare, bere, doccia, vasca, posizioni, lampade soft, ecc...) a 360° che sapevo avrei avuto con certezza a casa.
L'ostetrica che mi ha seguito, fin dall'inizio della gravidanza è una persona competente ed esperta, oltre che dolcissima ed affidabile, pertanto avendo la sua collaborazione, mi sentivo ancora più sicura.
E poi...da non dimenticare che...
siamo nate per partorire e la gravidanza non è una malattia ma un "avvenimento fisiologico".

Cosa hai sentito durante i momenti che portavano alla nascita della creatura spirituale che hai portato in grembo per più di 9 mesi?
ovviamente sono momenti indescrivibili...
secondo la mia visione, i momenti di amore e di vita vera sono sempre indescrivibili.
Cercando però di trovare qualche termine dico che ho provato:

* amore
* forte empatia con il miracolo che stava avvenendo
* intimità
* libertà
* grande senso di responsabilità
* consapevolezza che quello che stava avvenendo non era solo per mio merito ma anche di Dio e della creatura meravigliosa che collaborava magnificamente per venire al mondo.

Come ti sei sentita dopo il parto?
Magnificamente, praticamente in estasi. Certo...è vero che gli ormoni fanno la loro parte :-D ... Ma la sensazione di cui parlo è proprio inerente alla soddisfazione di essere nella propria tana.
Ho avuto subito la mia dolce creatura sul petto che si muoveva per attaccarsi al seno...Il mio compagno a fianco...
Ho potuto fare una doccia veloce, entrare nelle mie lenzuola profumate ...lavate giusto il giorno prima...sempre ovviamente con la mia creatura addosso...avere la luce soffusa delle mie lampade di sale rosa...poter mangiare qualcosa di casa...vedere mentre il mio compagno faceva un veloce bagnetto (tanto per lavare via il meconio) a nostra figlia...e molte altre cose...

Cosa racconti del taglio del cordone ombelicale?
non è avvenuto...abbiamo lasciato che si staccasse da solo...
Giorno per giorno si è seccato tipo un rametto, ma è rimasto flessibile e tutt'altro che fragile.
Si chiama Lotus Birth.
La placenta viene conservata dentro un colino e con un contenitore sotto, per la raccolta dell'eventuale liquido.
L'aspetto pratico non è particolarmente laborioso e il trattare la placenta ogni mattina diventa un meraviglioso rito.
Certo quando si muove la creatura appena nata, al seguito c'è anche la placenta, ma essendo in casa propria tutto diventa agevole e facile.
Abbiamo ridotto al minimo le visite, per aprire bene la porta ad amici e a parenti abbiamo atteso che si staccasse il cordone. Con enorme sorpresa è avvenuto il pomeriggio del 4° giorno.

A tal proposito consiglio la lettura del libro:
Lotus Birth: Il parto integrale - Nati con la placenta di Shivam Rachana.

e consiglio la consultazione del sito:
http://www.lotusbirth.it/lotus.html

Mi permetto di suggerire ai genitori che hanno deciso di donare la lotus Birth alla loro creatura di segnalare la nascita qui http://www.lotusbirth.it/albo_nascite.html
così da poter avere una raccolta sempre più ricca e aggiornata.

L'ostetrica è rimasta per il parto e i giorni seguenti come hai fatto?
L'ostetrica è venuta per 7 giorni consecutivi...e poi per la visita dei 40 giorni.
Ci ha insegnato tutto quanto era necessario per aver cura di nostra figlia. 

Per quanto riguarda il contenimento, oltre che usare un cuscino allattamento che mi ero cucita durante la gravidanza, l'ostetrica ci aveva insegnato a fare la fasciatura steineriana. La consiglio vivamente, anche se...i parenti non erano molto d'accordo...volevano vedere le cosce della dolce creatura :-)



Un ringraziamento speciale
Al mio compagno che ha saputo sostenermi in una scelta che non condivideva al 100%. Compagno di vita insostituibile.

a mia mamma che mi ha sostenuta ed aiutata nelle varie faccende di casa. Una mamma veramente speciale.

a mio papà che è sempre disponibile a darmi una mano.

a Barbara l'ostetrica che mi ha seguito con amore e senza alcun giudizio. Un dono all'umanità.

all'amica Daria che durante la gravidanza mi aveva dedicato del tempo per spiegarmi come si usano i pannolini lavabili, come si mette la fascia, il cuscino allattamento, e molte altre cose...e tutt'ora continua il suo aiuto e sostegno...
e pensare che ci siamo conosciute qualche anno fa...
quando mi aveva spacciato un pugno di pasta "madre"...
In un battibaleno mi sono ritrovata con una bellissima fascia semielastica tra le mani e i pannolini lavabili...acquistati tramite il gruppo di acquisto di cui faccio parte...grazie a Daria...Insomma tanti grazie a questa speciale donna.


all'amica Valeria
che puntuale nelle visite e nel portare qualcosa di auto-prodotto da mangiare :-) e da indossare. Un tesoro proprio.

Dopo un'ulteriore riflessione, oggi 06 luglio...aggiungo...

Un ringraziamento anche a tutte le persone che con il loro calore, competenza e pazienza ho sentito vicino, in particolar modo:

ringrazio Fabiola Greggio presidente dell'Associazione Insieme, grazie a Lucia e Sonia (insegnanti del corso "Percorso gravidanza e preparazione attraverso lo Yoga della Maternità"), grazie a Irene (insegnante del corso acquaticità in gravidanza) e grazie a tutte le persone che collaborano con l'associazione, tutte splendide e con un cuore grande;

ringrazio Francesca Garofalo, consulente de La Leche League, una donna che gratuitamente mette a disposizione la sua competenza e la sua energia affinchè sempre più mamme possano godere insieme ai loro bimbi dell'esperienza dell'allattamento. Tiene un incontro una volta al mese a Rubano (PD) gratuito e aperto a tutte le mamme neo o future. Per info guarda qui;

Spero di non aver ora dimenticato nessuno che ha avuto un ruolo importante durante la gravidanza...altrimenti farò un'altra aggiunta :-D


Ci sarebbero molte cose da dire, aneddoti da raccontare, ma non mi voglio dilungare, mi rendo però disponibile a rispondere ad eventuali domande di mamme che sono ancora nel dubbio se partorire o meno a casa :-D

Metto anche questa ulteriore, simpatica, foto di vita quotidiana...nanna dopo la poppata...

Il nostro cammino di mamma e papà è iniziato il 9 febbraio 2014 quando è arrivata la nostra preziosa creatura Mariarosa.



Benvenuta ... in casa ... amore nostro.