sabato 30 marzo 2013

Cataplasma di Fango

IL FANGO
come pratica naturale 

Il fango è un agente della salute perchè combatte la febbre interna e locale. Tutte le malattie sono dovute alla febbre gastro-intestinale, in grado più o meno variabile, poichè non esiste infermo senza febbre. La temperatura anormale del tubo digerente favorisce la putrefazione intestinale, ed è la causa di tutte le infermità. Così come tutte le alterazioni della salute hanno la loro origine e punti di appoggio nei disordini digestivi, tutto il ristabilimento organico si deve basare sulla normalizzazione della digestione e per far ciò, bisogna combattere la febbre interna del ventre. Il fango è il mezzo più adeguato per rinfrescare/decongestionare le viscere perchè con la reazione termica che essa provoca, si porta alla superficie del corpo l'afflusso del sangue, ristabilendo in tal modo l'equilibrio termico, salute integrale del corpo stesso.
Si può usare terra di qualsiasi regione (non inquinata e libera da corpi estranei) mescolata con acqua fresca. Comunque si trova anche nelle erboristerie, e solitamente è una terra argillosa.
Le proprietà salutari del fango, sono basate sul potere rifrescante, disinfiammante, decongestionante, cicatrizzante, assorbente e calmante che possiede la terra.
Da tener presente che si possono fare sia delle applicazioni locali, nel punto dolente, sia nel ventre. L'ideale è di applicare il fango in entrambe le parti (sia nel punto specifico dolente, sia nel ventre).
Nelle bruciature, nelle ferite, nelle contusioni, nelle fratture, il fango va applicato sotto forma di cataplasma, direttamente sulla parte colpita e rinnovato ogni ora. Disinfiamma, purifica e cicatrizza, calma i dolori ed evita tutte le complicazioni.

Consideriamo che la terra 

è il laboratorio della vita ed è errato il concetto che nella terra è presente l'agente dell'infezione. La terra, il sole, l'aria e l'acqua sono gli agenti della vita, senza di loro la vita non sarebbe possibile. Anche il tetano viene curato con fasciature di fango intorno al ventre e rene, anche questa malattia, come tutte, suppone febbra gastro-intestinale.

Può essere applicato anche a bimbi molto piccoli ad esempio in caso di colichette o febbre, si fanno delle fasciature sul ventre del bimbo (che dovranno essere cambiate ogni ora) e lo si lascia riposare. Può essere applicato alle donne in gravidanza e può avere moltissimi altri impieghi. Attenzione che però non va usato durante il ciclo mestruale!

Quando capita che mi taglio o quando mi faccio delle bruciature metto subito il dito o la parte ferita, dentro al fango e mi faccio dei piccoli cataplasmi da applicare sopra la ferita ancora sanguinante. 


Passiamo alla parte pratica
Cosa serve:
1) contenitore di vetro o altro materiale, non di metallo;
2) un cucchiaio di legno o altro materiale, non di metallo
3) un asciugamano piccolo tutto bianco;
4) 3 foglietti di carta assorbente tutta bianca;
5) una pancera bianca;
6) dell'acqua fresca.

Prima di tutto versare due tazze di acqua fresca nel contenitore e successivamente versare della terra


finchè si vede che è sufficiente per ottenere un effetto cremoso. Meglio non mescolare subito, ma lasciare che la terra si inzuppi per bene di acqua.
Dopo circa una decina di minuti la terra sarà diventata cremosa
a questo punto si può mescolare.


La crema è pronta (consistenza tipo quella di una crema di mandorle), il panno è pronto, pancera pronta, versare il composto sopra la carta assobente che a sua volta è stata messa sopra l'asciugamano. Lo spessore va dai 4 ai 5 millimetri.
Ora serve il coraggio di cui parlavamo prima :-) e si deve mettere il nostro "cataplasma" nella pancia. Il fango deve essere a contatto con la pelle. Se la consistenza è corretta non cola, non preoccupatevi ! Vi raccomando di infilare già la pancera e di tirarla su fino all'altezza dei glutei, in modo che dopo che avrete piazzato il fango nella pancia, sarete pronte per tirare su la pancera. Oltre che la pancera anche gli slip aiuteranno a tenere fermo l'asciugamano.

Non è necessario stendersi finchè si ha il fango, si può tranquillamente fare quello che si vuole in casa. Se è troppo fluida probabile che si combinino un po' di danni...ma con l'esperienza e soprattutto tramite gli errori si imparano un sacco di cose!!!



Considerate che:
1) è importante avere tutto il corpo caldo, quando si mette il cataplasma di fango ! 
2) si può fare prima dei pasti o comunque lontano dalla fase digestiva. 
3) in casi normali, si può tenere tutta la notte o almeno 2-3 ore se durante il giorno, in fasi acute si può cambiare ogni ora.
4) se al posto della terra, volete invece usare dell'argilla verde, viene consigliato di non tenere il cataplasma non più di 55 minuti.
 

Ora non mi resta che augurarvi una buona infangata !!!



Per chi volesse approfondire, parte di questi contenuti li ho estrapolati dal libro 
"La medicina naturale alla portata di tutti" di Manuel Lezaeta Acharan.

3 commenti:

  1. spiegazione ottima. Anche io ho finito di leggere il libro di Manuel Lezaeta Acharan e credo veramente che tutto dipende dalla febbre interna.

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    1. ciao ! ho visto ora il tuo messaggio, grazie per essere passata/o di qui.

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